È il momento dei disegni veloci (oggi ho staccato dal lavoro alle 20 … ed i prossimi giorni saranno ancora più pesanti a livello mentale).
Ci sono per me due generi di disegno, quelli mediativi e quelli di scarico.
La realizzazione dei disegni meditativi richiede tanto tempo (ne porto avanti due tre in parallelo anche se poi li mostro uno alla volta) . Questi disegni mi aiutano a pensare, soprattutto a pensare alle teorie scientifiche a cui sto lavorando.
Poi ci sono gli schizzi veloci, in disegni di scarico. Non servono a meditare ma a scaricare velocemente le tensioni accumulate durante la giornata. Durante la loro realizzazione non riesco a pensare ad altro che a terminarli.
Ed il divertimento nel disegnare? Lo provo per entrambi i tipi di disegno altrimenti non disegnerei.
Mentre i disegni veloci sono una rappresentazione della realtà quelli lenti spesso li penso come collage, mettendo insieme cose che insieme non sono. Sono dei “disegno-montaggi”, scusate il terribile neologismo.
Cerco di ragionare come un fotografo in uno studio in cui crea una realtà fasulla.
