I lavoratori hanno sempre meno diritti, il lavoro in nero e la disoccupazione dilagano, e sul lavoro sempre più morti.
Il 1º Maggio non è purtroppo una festa ma la giornata di rivendicazione dei diritti sia di chi ha un lavoro che di chi è disoccupato.

Se i sindacati si dessero una svegliata, non sarebbe male.
Sono corresponsabili della situazione attuale, di diritti calpestati, stipendi ridicoli, morti annunciate.
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