Con questa (falsa) copertina concludo la mini serie dedicata ai pulp magazine che spopolavano negli USA negli anni ’40 e ’50 dello scorso secolo. Ovviamente le immagini erano più caste anche se i vestiti attillati (a volte strappati) lasciavano ben poco spazio all’immaginazione.
Si dice che quando viveva nel nostro mondo Britty fosse una transex bellissima, desiderata sia dagli uomini che dalle donne.
Ma un giorno si presentò a casa sua un prete, la chiamò satana, bestia immonda, creatura abominevole ed alla fine la uccise piantandole un coltello nel petto.
Il prete morì mesi dopo, e subito fu spedito nel reparto “preti schifosi” del paradiso, a mangiare merda per l’eternità (il paradiso non è un bel posto). Britty invece trovò una nuova bellissima “vita” nel mondo del popolo delle tombe.
Ora Britty è felice, è amata da tutti e non deve più aver paura dei preti.
Se pensate che il popolo delle tombe viva nei cimiteri sbagliate. Nel loro mondo di tenebra hanno case, piazze, monumenti … il cimitero è solo il luogo del passaggio dal nostro mondo al loro, una specie di stazione di transito.